Nel 2018 lo sviluppo della vite è iniziato con qualche giorno di ritardo rispetto alla media. La primavera, contraddistinta da un clima mite e da piogge frequenti, ha favorito il recupero del ritardo iniziale e garantito l’accumulo di una buona riserva idrica, consentendo una fioritura e un’allegagione regolari. A partire dai primi giorni di luglio fino a metà agosto la stagione è stata caratterizzata da giornate soleggiate con temperature mai eccessive, periodo dopo il quale si sono registrate lievi precipitazioni occasionali. Il clima di settembre è stato tendenzialmente caldo e asciutto. La vendemmia è iniziata regolarmente con il Merlot e il Syrah nella seconda decade di settembre così come il Sangiovese, raccolto fino ai primi giorni di ottobre. Il Cabernet Sauvignon e il Petit Verdot, varietà tardive, sono state vendemmiate nella prima settimana di ottobre. Questa vendemmia è stata caratterizzata da una produzione media in termini quantitativi ma contraddistinta da un’ottima maturazione.
Le uve raccolte sono state diraspate e pigiate in modo soffice e trasferite in appositi serbatoi termo-condizionati. La fermentazione alcolica è durata dai 5 ai 7 giorni mentre la macerazione si è protratta per 8-12 giorni. Le temperature di fermentazione non hanno mai superato i 28 °C per le uve Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Petit Verdot, favorendo così l’estrazione di colore e tannini dolci. Nel caso delle uve Syrah e Merlot non si sono mai superati i 25 °C per preservarne le componenti aromatiche. In seguito alla fermentazione malolattica, avvenuta nei mesi di ottobre e novembre, il vino è stato trasferito in barrique di rovere francese, ungherese e americano dove ha iniziato il suo periodo di maturazione. Il Villa Antinori è stato imbottigliato a partire da luglio 2020.
Villa Antinori 2018 si presenta di un colore rosso profondo. Al naso è intenso e complesso, caratterizzato da note di frutti di bosco come mirtillo e ribes nero e sentori di nocciole tostate, spezie e vaniglia. Al palato si presenta con un buon corpo, rotondo, con tannini morbidi e vellutati, lungo e sapido.
Villa Antinori è stato prodotto per la prima volta nel 1928 dal Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, come il vino simbolo di Casa Antinori, capace, come forse nessun altro, di rappresentare la storia, l’identità e la continuità familiare. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano […] da uve nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori
Era il 1928 quando Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, decise di chiamare questo vino con il nome della villa di famiglia affinché rappresentasse la sua personale interpretazione dell’identità chiantigiana e toscana.
Villa Antinori è il vino simbolo di Casa Antinori, un’etichetta storica toscana, dallo stile contemporaneo. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano […] da uve nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori
Quel disegno in etichetta, raffigurante Villa del Cigliano, simboleggia il concetto di casa, di territorio, di Toscana. “I francesi hanno gli chateaux? E noi abbiamo le Ville!” Così Niccolò Antinori spiegava scherzosamente la scelta dell’illustrazione in etichetta, innovativa per quel tempo.
Villa del Cigliano, situata tra le morbide colline di San Casciano in Val di Pesa (FI), è un luogo da sempre legato alla famiglia; è qui che generazioni di Antinori sono nati e vissuti a partire dal 1546, anno in cui Alessandro di Niccolò Antinori divenne proprietario dell’edificio.
L’annata 2022 è stata caratterizzata da un inverno mite e poco piovoso. Il germogliamento della vite è iniziato i primi d’aprile, alcuni giorni in ritardo rispetto al 2021, a causa delle basse temperature registrate in quel periodo. Il mese di maggio è stato contraddistinto da giornate calde e soleggiate con temperature generalmente superiori alla media garantendo il rapido sviluppo della vite e favorendo una fioritura anticipata, avvenuta nell’ultima decade del mese. Il clima generalmente caldo e asciutto che ha caratterizzato tutta l’estate è stato intervallato da alcuni eventi piovosi a partire da metà agosto, consentendo di avviare al meglio la maturazione. La vendemmia, come nel 2021, è iniziata nella seconda settimana di settembre con il Merlot, è proseguita con il Syrah e Petit Verdot, e si è conclusa con il Sangiovese e il Cabernet entro la fine di settembre.
Le uve raccolte sono state diraspate e pigiate in modo soffice e trasferite in appositi serbatoi termo-condizionati. La fermentazione alcolica è terminata in 5-7 giorni. Le temperature controllate di fermentazione non hanno superato i 28 °C per le uve Cabernet, Sangiovese e Petit Verdot, favorendo così l’estrazione di colore e tannini dolci, mentre nel caso delle uve Syrah e Merlot non si sono mai superati i 25 °C per preservarne le componenti aromatiche. La macerazione si è protratta per 8-12 giorni. In seguito alla fermentazione malolattica, avvenuta nei mesi di ottobre e novembre per tutte le varietà, il vino è stato trasferito in barrique di rovere francese e ungherese dove ha iniziato il suo periodo di maturazione. Villa Antinori è stato imbottigliato a partire da luglio 2024.
Villa Antinori è stato prodotto per la prima volta nel 1928 dal Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, come il vino simbolo di Casa Antinori, capace, come forse nessun altro, di rappresentare la storia, l’identità e la continuità familiare. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano […] da uve nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori
Villa Antinori 2022 si presenta di un colore rosso rubino. Al naso è intenso, intrigante e caratterizzato da note di frutta rossa, come ciliegia e ribes, unite a sensazioni di spezie, vaniglia e nocciola. Un vino avvolgente, dalla piacevole sapidità e freschezza e contraddistinto da tannini morbidi. Persistente il finale.
Villa Antinori è prima di tutto un’idea, un modo di concepire la produzione vinicola: come sperimentazione ed evoluzione da una parte, come valore storico dall’altra. Villa Antinori è un’importante pietra miliare: questo nome ha, infatti, quasi cento anni di storia. Allo stesso tempo rappresenta una continua evoluzione. Un unico punto fermo: la ricerca dei margini qualitativi sempre più elevati. Questa idea ha dato vita a due vini differenti, accomunati dalla passione per la qualità: Villa Antinori Rosso e Villa Antinori Bianco. Nel 1928 il Marchese Niccolò Antinori creò il Villa Antinori come Chianti Classico prodotto per essere invecchiato e migliorare nel tempo. Da allora il Villa Antinori si trova nelle cantine più prestigiose di ambasciate, case reali, grandi hotel e ristoranti. Nel 1931 nacque il Villa Antinori Bianco da tradizionali uve Trebbiano. Negli anni ‘80 è stata aggiunta una piccola percentuale di Chardonnay, per conferire al vino ulteriore struttura.
Lo storico vino Villa Antinori è stato scelto come Fornitore Ufficiale della Ryder Cup 2023 a Roma, la più importante competizione di golf al mondo. “Essendo un giocatore di golf, è fonte di grande orgoglio per me e la mia famiglia essere partner della Ryder Cup per questo importante evento sportivo. La scelta di accompagnare Ryder Cup con Villa Antinori, il nostro vino più storico e simbolo di toscanità e qualità, si sposa perfettamente con la grande storia e prestigio dell’evento. Creati a solo un anno di distanza, sia Villa Antinori che Ryder Cup condividono gli stessi valori e l’eccellenza da quasi 100 anni.” Cit. Piero Antinori, Presidente Onorario di Marchesi Antinori. Visita il sito | rydercup.com