L’inverno 2016 e la prima parte della primavera 2017 sono stati caratterizzati da temperature al di sopra della media e da un clima tendenzialmente asciutto. Il germogliamento è iniziato nella prima settimana di aprile seguito, poche settimane dopo, da una gelata capace di causare una riduzione della produzione ma senza inficiare la qualità delle uve. Le lievi piogge di maggio hanno preceduto un periodo estivo tendenzialmente secco e asciutto, favorito dalla presenza di venti caldi. La vendemmia è iniziata durante gli ultimi giorni di agosto con il Merlot per poi proseguire con il Syrah a partire dalla seconda settimana di settembre e le altre varietà complementari.
Dopo la diraspa-pigiatura il mosto ha subito una macerazione pre-fermentativa a freddo, per esaltarne le caratteristiche del frutto, tipiche del vitigno. La fermentazione, avvenuta con temperature non superiori ai 28°, ha avuto una durata di circa 10 giorni. Il vino è stato dunque trasferito per il 70% in barrique di rovere francese di secondo e terzo passaggio, dove ha avuto luogo la fermentazione malolattica, e per la restante parte in acciaio. Achelo è stato infine imbottigliato durante gli ultimi mesi del 2018.
La Braccesca si estende complessivamente su una superficie totale di 508 ettari ed è composta da due corpi separati: il nucleo storico dell’azienda si trova nella zona di Montepulciano, con 103 ha piantati a vigneto; l’altro, con 237 ha di vigneto, si trova ai piedi delle colline circostanti Cortona.
Achelo 2017 si presenta di un colore rosso violaceo intenso. Al naso avvolgenti note di frutta rossa e nera si uniscono ai sentori speziati di vaniglia ed ai caratteristici aromi varietali di pepe nero. Al palato è dolce, morbido, con una gradevole persistenza capace di esaltarne il retrogusto contraddistinto da aromi di frutta nera, come ribes e confettura di more, ed una leggera nota vanigliata.
Esclusivamente uve di Syrah per celebrare il territorio Cortonese attraverso un vino avvolgente e delicato. Il suo nome si ispira al Dio Achelo, raffigurato in una delle più importanti opere etrusche custodite al Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona.
L’inverno 2016 e la prima parte della primavera 2017 sono stati caratterizzati da temperature al di sopra della media e da un clima tendenzialmente asciutto. Il germogliamento è iniziato nella prima settimana di aprile seguito, poche settimane dopo, da una gelata capace di causare una riduzione della produzione ma senza inficiare la qualità delle uve. Le lievi piogge di maggio hanno preceduto un periodo estivo tendenzialmente secco e asciutto, favorito dalla presenza di venti caldi. La vendemmia è iniziata durante gli ultimi giorni di agosto con il Merlot per poi proseguire con il Syrah a partire dalla seconda settimana di settembre e le altre varietà complementari.
Dopo la diraspa-pigiatura il mosto ha subito una macerazione pre-fermentativa a freddo, per esaltarne le caratteristiche del frutto, tipiche del vitigno. La fermentazione, avvenuta con temperature non superiori ai 28°, ha avuto una durata di circa 10 giorni. Il vino è stato dunque trasferito per il 70% in barrique di rovere francese di secondo e terzo passaggio, dove ha avuto luogo la fermentazione malolattica, e per la restante parte in acciaio. Achelo è stato infine imbottigliato durante gli ultimi mesi del 2018.
La Braccesca si estende complessivamente su una superficie totale di 508 ettari ed è composta da due corpi separati: il nucleo storico dell’azienda si trova nella zona di Montepulciano, con 103 ha piantati a vigneto; l’altro, con 237 ha di vigneto, si trova ai piedi delle colline circostanti Cortona.
Achelo 2017 si presenta di un colore rosso violaceo intenso. Al naso avvolgenti note di frutta rossa e nera si uniscono ai sentori speziati di vaniglia ed ai caratteristici aromi varietali di pepe nero. Al palato è dolce, morbido, con una gradevole persistenza capace di esaltarne il retrogusto contraddistinto da aromi di frutta nera, come ribes e confettura di more, ed una leggera nota vanigliata.
La Braccesca si estende su 508 ettari dove un tempo sorgeva l’antica fattoria dei conti Bracci, da cui deriva il nome della tenuta e il suo stemma: un braccio coperto da armatura che regge una spada. Dal 1990 la proprietà della Tenuta è dei Marchesi Antinori. La superficie totale dei vigneti è di 334 ettari divisi in due corpi: il primo, di 232 si trova al confine tra il comune di Montepulciano e quello di Cortona. L’altro appezzamento, di cui 102 ettari vitati, si estende fino a Montepulciano fra tre delle sottozone più rinomate per la produzione di grandi vini rossi: Cervognano, Santa Pia e Gracciano.
Franco argilloso.