L'annata 2010, ad eccezione del mese di luglio, è stata caratterizzata da un clima essenzialmente fresco e piovoso. Il germogliamento è avvenuto a metà aprile, con una settimana di ritardo rispetto al solito; a maggio il clima è stato particolarmente freddo e piovoso, causando un ritardo nella crescita del germoglio. A giugno, e soprattutto a luglio, il clima è stato secco, sopra le medie stagionali e si è assistito ad un parziale recupero delle piante. Ad agosto e settembre si sono alternate piogge significative a periodi di bel tempo. Nel complesso è stata una delle vendemmia più fresche, tardive e difficili degli ultimi anni, nonostante ciò, ci ha dato estrema soddisfazione in termini di eleganza e finezza aromatica dei vini.
Le uve sono state raccolte a mano e trasportate in cantina con piccole cassette, dove sono state selezionate manualmente sia prima che dopo la diraspatura, infine delicatamente pressate. Le singole parcelle sono fermentate separatamente in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata (25-30°C) in modo da ottenere una gamma completa e variegata di vini. Al momento della svinatura, i vini sono maturati in barriques nuove di rovere francese in cui, entro la fine dell’anno, hanno terminato la fermentazione malolattica. Al termine del primo anno di maturazione in legno, i migliori lotti sono stati selezionati e assemblati, dopodiché sono stati rimessi in piccole botti per altri 6 mesi prima dell’imbottigliamento. Dopo un ulteriore anno di affinamento in bottiglia il vino viene messo sul mercato.
All’olfatto il vino presenta un’ottima finezza aromatica e freschezza, con note che ricordano il rosmarino, la menta, frutta rossa e delicate note di liquirizia. Al palato è molto equilibrato, aromatico e persistente. Potente e delicato al tempo stesso, è un vino elegante e di grande piacevolezza.
I Vini di Veronelli Super Tre Stelle Italia Guida Associazione Italiana Sommelier 5 Grappoli Italia Wine Advocate 97/100 USA Falstaff 92/100 Austria Wine Spectator 93/100 USA Wine Enthusiast 94/100 USA Wine & Spirits 91/100 + Year's Best USA
Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e a volte una piccola quota di Petit Verdot, per rappresentare l’eleganza, la complessità e la struttura del terroir bolgherese. Viene prodotto dal 1990 da vigneti situati su un suolo di origine alluvionale, da argillo-sabbiosi a argillo-limosi, con presenza di agglomerato bolgherese (scheletro).
Un territorio, quello di Guado al Tasso, contraddistinto dall’Anfiteatro Bolgherese, una serie di colline che racchiudono la pianura che si affaccia sul mare, capace di creare un microclima unico, con grandi escursioni termiche. I vigneti di Guado al tasso si trovano ai piedi dell’Anfiteatro e, nella notte, l’aria fredda scende dalle colline fino a rinfrescare i filari. Queste particolari condizioni climatiche donano alle uve una spiccata aromaticità e garantiscono una perfetta maturazione dell’acino.
Guado al Tasso riporta nella propria capsula lo stemma storico della famiglia Antinori.
Guado al Tasso presenta in etichetta lo stemma della famiglia Della Gherardesca con le sue iniziali, DG, antica proprietaria della tenuta.
L’annata 2021 a Bolgheri è stata caratterizzata da un prolungato periodo asciutto da giugno fino a tutto settembre. Tuttavia, a differenza del 2017, l’inverno particolarmente piovoso ha contribuito ad aumentare notevolmente le riserve idriche dei profondi suoli che contraddistinguono il territorio, fornendo alle viti il giusto sostegno per tutta la fase produttiva. La primavera, tendenzialmente fresca, ha favorito un leggero ritardo del germogliamento e della successiva fioritura. Le temperature estive non sono mai state eccessive, consentendo una maturazione lenta e regolare delle uve in ogni vigneto con livelli di integrità e sanità eccellenti. La vendemmia è iniziata con il Merlot i primi di settembre, è proseguita con il Cabernet Franc intorno alla metà del mese per concludersi con il Cabernet Sauvignon alla fine di settembre. Le tre varietà hanno mostrato un’eccezionale concentrazione in estratto e frutto, definendo la 2021 come una bellissima annata.
All’arrivo in cantina le uve sono state selezionate in due momenti distinti: prima e dopo la diraspatura, per garantire che solo gli acini perfettamente maturi raggiungessero i serbatoi di fermentazione. Come ogni vendemmia, sono stati suddivisi i singoli appezzamenti di vigneto in tante piccole parcelle di raccolta secondo l’andamento climatico dell’annata, distinguendole per caratteristiche delle uve e vinificandole separatamente. Fermentazione e macerazione sono avvenute in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata per 15 - 20 giorni. Dopo le operazioni di svinatura, il vino è stato trasferito direttamente in barrique, dove, entro la fine dell’anno, ha avuto luogo la fermentazione malolattica. A febbraio le migliori parcelle vinificate sono state selezionate e unite. Guado al Tasso è stato poi trasferito nuovamente in barrique nuove di rovere francese dove è rimasto ad affinare fino all’imbottigliamento avvenuto nel mese di luglio 2023.
Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e a volte una piccola quota di Petit Verdot, per rappresentare l’eleganza, la complessità e la struttura del terroir bolgherese. Guado al Tasso viene prodotto dal 1990 da vigneti situati su un suolo di origine alluvionale, da argillo-sabbiosi a argillo-limosi, con presenza di agglomerato bolgherese (scheletro).
Guado al Tasso 2021 si presenta di colore rosso rubino intenso. Al palato è intenso e complesso, con suadenti aromi che richiamano il ribes, la mora, l’arancia sanguinella, accompagnati da un sottofondo di note speziate, tabacco, liquirizia e caffè tostato. Al palato è avvolgente, persistente e ricco di tannini vibranti e setosi. È un millesimo potente e aggraziato, con un gran potenziale di affinamento.
Tenuta Guado al Tasso si trova nella piccola e prestigiosa DOC di Bolgheri, sulla costa dell’Alta Maremma, a un centinaio di chilometri a sud-ovest di Firenze. Questa denominazione ha una storia relativamente breve (nasce nel 1995) ma vanta di una fama internazionale come nuovo punto di riferimento nel panorama enologico mondiale. Tenuta Guado al Tasso si estende su una superficie di 320 ettari piantati a vigneto, in una splendida piana circondata da colline conosciuta come “anfiteatro bolgherese” per la sua particolare conformazione. I vigneti di Guado al Tasso sono composti prevalentemente con uve di Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Cabernet Franc, Petit Verdot e Vermentino Nero e Bianco. Godono di un clima mite per la vicina presenza del mare: le brezze costanti mitigano le calure estive e i rigori dell’inverno, puliscono il cielo e tengono alto l’indice di insolazione.
Di origine alluvionale, da argillo-sabbiosi a argillo-limosi con presenza in alcuni casi rilevante di scheletro (chiamato agglomerato bolgherese).