Lo stile

Il Vino

Villa Antinori è stato prodotto per la prima volta nel 1928 dal Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, come il vino simbolo di Casa Antinori, capace, come forse nessun altro, di rappresentare la storia, l’identità e la continuità familiare. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano […] da uve nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori

Villa Antinori Rosso

L’annata 2023 è stata caratterizzata da un inverno e una primavera generalmente miti e piovosi. Nel mese di aprile si sono registrati degli abbassamenti di temperatura che hanno rallentato lo sviluppo vegetativo delle piante. I mesi di maggio e giugno sono stati contraddistinti da temperature al di sotto della media storica e frequenti precipitazioni, favorendo un ritardo della fioritura di circa una settimana. Luglio e agosto, tendenzialmente caldi e asciutti, hanno garantito il corretto sviluppo dei grappoli, grazie alle riserve idriche accumulate in primavera, permettendo di recuperare in parte il ritardo iniziale. La vendemmia, in ritardo di qualche giorno rispetto alla 2022, è iniziata da metà settembre con il Merlot, è proseguita con il Sangiovese e si è conclusa con il Cabernet verso il 10 ottobre.

Le uve raccolte sono state diraspate e pigiate in modo soffice e trasferite in appositi serbatoi termo-condizionati. La fermentazione alcolica è terminata in 5-7 giorni. Le temperature controllate di fermentazione non hanno superato i 25 °C, favorendo così l’estrazione di colore e tannini dolci, preservando le componenti aromatiche. La macerazione si è protratta per 8-12 giorni. In seguito alla fermentazione malolattica, avvenuta nei mesi di ottobre e novembre, il vino è stato trasferito in barrique di rovere francese e ungherese dove ha iniziato il suo periodo di maturazione. Villa Antinori è stato imbottigliato a partire da luglio 2025.

Villa Antinori è stato prodotto per la prima volta nel 1928 dal Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, come il vino simbolo di Casa Antinori, capace, come forse nessun altro, di rappresentare la storia, l’identità e la continuità familiare. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano […] da uve nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori

Villa Antinori 2023 si presenta di un colore rosso rubino. Al naso è intenso, intrigante e caratterizzato da note di frutta scura, tabacco, bacche di ginepro, unite a sensazioni di spezie, caffè e nocciola. Un vino avvolgente, dalla piacevole sapidità, freschezza e contraddistinto da tannini morbidi. Persistente il finale

Villa Antinori

Villa Antinori

Villa Antinori è prima di tutto un’idea, un modo di concepire la produzione vinicola: come sperimentazione ed evoluzione da una parte, come valore storico dall’altra. Villa Antinori è un’importante pietra miliare: questo nome ha, infatti, quasi cento anni di storia. Allo stesso tempo rappresenta una continua evoluzione. Un unico punto fermo: la ricerca dei margini qualitativi sempre più elevati. Questa idea ha dato vita a due vini differenti, accomunati dalla passione per la qualità: Villa Antinori Rosso e Villa Antinori Bianco. Nel 1928 il Marchese Niccolò Antinori creò il Villa Antinori come Chianti Classico prodotto per essere invecchiato e migliorare nel tempo. Da allora il Villa Antinori si trova nelle cantine più prestigiose di ambasciate, case reali, grandi hotel e ristoranti. Nel 1931 nacque il Villa Antinori Bianco da tradizionali uve Trebbiano. Negli anni ‘80 è stata aggiunta una piccola percentuale di Chardonnay, per conferire al vino ulteriore struttura.

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