Vinsanto Marchese Antinori

Clima

La 2017 sarà ricordata come un’annata inconsueta nel suo decorso. L’inverno, caratterizzato solo nel mese di gennaio da un clima tendenzialmente freddo, è proseguito con temperature miti, favorendo l’anticipo del germogliamento della vite. L’improvviso ritorno di freddo di fine aprile ha generato un lieve calo della produzione senza però inficiarne in alcun modo l’aspetto qualitativo. A partire da maggio fino a tutto agosto l’area del Chianti Classico è stata interessata da un clima generalmente caldo e asciutto, con temperature giornaliere spesso superiori ai 30 °C. Le precipitazioni del mese di settembre hanno riequilibrato in parte lo stress estivo, consentendo di raggiungere una buona maturazione delle uve Trebbiano, raccolte tra il 13 e il 15 di questo mese.

Vinificazione

Le uve, provenienti esclusivamente dai vigneti delle tenute Antinori situate nel Chianti Classico, sono state attentamente selezionate e raccolte in cassette; successivamente sono state disposte manualmente sulle apposite stuoie dell'appassitoio di Tenuta di Tignanello o sulle penzane di Tenuta Pèppoli (telai mobili dove i grappoli vengono appesi in sospensione). Le uve, lasciate ad appassire fino alla fine del mese di dicembre, sono state poi sofficemente pressate in modo da mantenere le caratteristiche organolettiche ed aromatiche. Il mosto ottenuto è stato introdotto nei tipici caratelli, prodotti con diverse essenze di legno e con una capacità variabile fra i 50 ed i 200 litri, dove ha avuto luogo la fermentazione alcolica lunga e lenta, poi interrotta. Il vino è rimasto nei caratelli per circa 3 anni ed è poi stato assemblato per essere infine imbottigliato.

Dati Storici

La produzione di Vinsanto in Toscana risale almeno ai tempi medievali: esso viene considerato una vera specialità regionale ed anche la famiglia Antinori ne ha prodotto da sempre. La prima annata del Vinsanto Tenute Marchese Antinori (vinsanto di produzione 'naturale') è stata però il 1987.  

Note Degustative

Il Vinsanto del Chianti Classico Marchese Antinori si presenta di un colore ambrato con riflessi dorati. Al naso dolci note di albicocca sciroppata, arancia candita, datteri e uvetta sultanina si uniscono a sfumature di farina di castagne, pasta di mandorle e amaretto. Al palato è denso, morbido e avvolgente ma ben sostenuto da una piacevole freschezza. Nel retrogusto, note di polvere di cacao donano complessità e persistenza al finale.  

Vinsanto Marchese Antinori 2017

Vinsanto

La produzione di Vinsanto in Toscana, e nel Chianti Classico, risale almeno ai tempi medievali. Secondo i dettami della tradizione e di un severo disciplinare viene prodotto il Vinsanto Tenute Marchese Antinori, con selezionate uve Trebbiano e Malvasia che vengono appassite in modo naturale, metodo che richiede tempo e pazienza, e che danno vita ad un vino intenso e piacevolissimo per la sua ricchezza di aromi e la sua morbidezza al palato.

Vinsanto Marchese Antinori 2017

La 2017 sarà ricordata come un’annata inconsueta nel suo decorso. L’inverno, caratterizzato solo nel mese di gennaio da un clima tendenzialmente freddo, è proseguito con temperature miti, favorendo l’anticipo del germogliamento della vite. L’improvviso ritorno di freddo di fine aprile ha generato un lieve calo della produzione senza però inficiarne in alcun modo l’aspetto qualitativo. A partire da maggio fino a tutto agosto l’area del Chianti Classico è stata interessata da un clima generalmente caldo e asciutto, con temperature giornaliere spesso superiori ai 30 °C. Le precipitazioni del mese di settembre hanno riequilibrato in parte lo stress estivo, consentendo di raggiungere una buona maturazione delle uve Trebbiano, raccolte tra il 13 e il 15 di questo mese.

Le uve, provenienti esclusivamente dai vigneti delle tenute Antinori situate nel Chianti Classico, sono state attentamente selezionate e raccolte in cassette; successivamente sono state disposte manualmente sulle apposite stuoie dell'appassitoio di Tenuta di Tignanello o sulle penzane di Tenuta Pèppoli (telai mobili dove i grappoli vengono appesi in sospensione). Le uve, lasciate ad appassire fino alla fine del mese di dicembre, sono state poi sofficemente pressate in modo da mantenere le caratteristiche organolettiche ed aromatiche. Il mosto ottenuto è stato introdotto nei tipici caratelli, prodotti con diverse essenze di legno e con una capacità variabile fra i 50 ed i 200 litri, dove ha avuto luogo la fermentazione alcolica lunga e lenta, poi interrotta. Il vino è rimasto nei caratelli per circa 3 anni ed è poi stato assemblato per essere infine imbottigliato.

La produzione di Vinsanto in Toscana risale almeno ai tempi medievali: esso viene considerato una vera specialità regionale ed anche la famiglia Antinori ne ha prodotto da sempre. La prima annata del Vinsanto Tenute Marchese Antinori (vinsanto di produzione 'naturale') è stata però il 1987.  

Il Vinsanto del Chianti Classico Marchese Antinori si presenta di un colore ambrato con riflessi dorati. Al naso dolci note di albicocca sciroppata, arancia candita, datteri e uvetta sultanina si uniscono a sfumature di farina di castagne, pasta di mandorle e amaretto. Al palato è denso, morbido e avvolgente ma ben sostenuto da una piacevole freschezza. Nel retrogusto, note di polvere di cacao donano complessità e persistenza al finale.  

Le Specialità del Chianti

Le Specialità del Chianti

Il Chianti Classico è il cuore della Toscana e della toscanità. Non solo dal punto di vista geografico, ma anche per l’importanza storica, per la cultura, per le tradizioni, per il paesaggio di straordinaria intensità e bellezza. È nel Chianti Classico che si trovano le tenute storiche dei Marchesi Antinori, produttori vinicoli dal 1385 e da quel tempo innamorati di questa terra. Le “specialità” e gli oli vogliono rendere omaggio alla ricchezza della campagna del Chianti Classico ed ai suoi prodotti più tipici e veri, frutto di una tradizione agricola e vitivinicola centenaria.

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