Prodotto dal 1990 esclusivamente da uve Pinot Nero è, in un certo senso, “l’alter ego” del Cervaro: insieme rappresentano le due diverse espressioni dell’anima complessa e raffinata del Castello della Sala. I 4 ettari di vigneto da cui è prodotto sono situati ad oltre 400 metri s.l.m. su suoli calcarei ricchi di fossili con sabbie di origine sedimentaria che risalgono al Pliocene.
I 4 ettari di vigneti da cui è prodotto il Pinot Nero del Castello della Sala sono situati ad oltre 400 metri s.l.m. su suoli calcarei ricchi di fossili con sabbie di origine sedimentaria che risalgono al Pliocene. Questo vino è stato prodotto per la prima volta con l'annata 1990. Il Castello della Sala è una fortezza che risale al 14° secolo situata a circa 18 Km. da Orvieto, che è stata acquistata dalla famiglia Antinori nel 1940.
Prodotto dal 1990 esclusivamente da uve Pinot Nero è, in un certo senso, “l’alter ego” del Cervaro: insieme rappresentano le due diverse espressioni dell’anima complessa e raffinata del Castello della Sala. I 4 ettari di vigneto da cui è prodotto sono situati ad oltre 400 metri s.l.m. su suoli calcarei ricchi di fossili con sabbie di origine sedimentaria che risalgono al Pliocene.
Il Pinot Nero trova al Castello della Sala, storica terra dei bianchi, un espressione autentica e tipica, capace di raccontare il profondo carattere territoriale.
I 4 ettari di vigneto del Pinot Nero percorrono la collina, dividendosi in terrazzamenti, disegnando linee sinuose e morbide.
Il particolare clima del Castello della Sala ha costretto gli agronomi ad ideare un modo per proteggere gli acini dal sole estivo. I tralci vengono fatti allungare e ripiegati sulla pianta in modo che le foglie possano ombreggiare i grappoli di Pinot Nero.
Il 2013 è stata nel complesso un’annata fresca: si è contraddistinta per precipitazioni frequenti in tutte le fasi dello sviluppo vegetativo della vite. Dalla seconda metà di luglio è arrivato il caldo e durante il mese di agosto si sono registrate decise escursioni termiche tra giorno e notte che hanno creato condizioni propizie per una maturazione regolare. Settembre è decorso nel migliore dei modi e, a differenza degli ultimi anni, la vendemmia del Pinot Nero è iniziata nella seconda metà di settembre con un ritardo di circa 10 giorni rispetto alla media. Le uve al momento della raccolta erano sane, con una bella acidità ed una ottima caratterizzazione varietale e aromatica.
Le uve sono state raccolte nei vigneti situati ad oltre 400 metri di altezza al Castello della Sala, nei pressi di Orvieto in Umbria. Dopo la diraspatura ed una parziale pigiatura, l'uva è stata introdotta in piccoli serbatoi di acciaio troncoconici. La macerazione è durata circa una settimana. La fermentazione alcolica si è svolta ad una temperatura di 26°C ed è terminata in barriques francesi dove il vino ha completato anche la fermentazione malolattica. L'affinamento in barriques è proseguito per 10 mesi, al termine dei quali, si è proceduto all'imbottigliamento. Dopo un periodo di affinamento in bottiglia di 8 mesi nelle cantine storiche del Castello della Sala, è stato introdotto sul mercato.
I 4 ettari di vigneti da cui è prodotto il Pinot Nero del Castello della Sala sono situati ad oltre 400 metri s.l.m. su suoli calcarei ricchi di fossili con sabbie di origine sedimentaria che risalgono al Pliocene. Questo vino è stato prodotto per la prima volta con l'annata 1990. Il Castello della Sala è una fortezza che risale al 14° secolo situata a circa 18 Km. da Orvieto, che è stata acquistata dalla famiglia Antinori nel 1940.
Il Pinot Nero 2013 è forse uno dei più espressivi degli ultimi anni. Dal colore rosso granato scarico brillante, al naso ricorda profumi delicati che variano dalle spezie a sentori di viola e di rosa con note di piccoli frutti rossi. Al palato è morbido e sapido, con tannini raffinati setosi e dolci, il finale è lungo ed equilibrato, disponibile fin da subito ma con grande potenziale di invecchiamento.
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Il Castello della Sala si trova in Umbria, a poca distanza dal confine con la Toscana, a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. Le terre del Castello, imponente maniero di epoca medievale, si estendono per 600 ettari, di cui 229 ettari piantati a vigna, ad un’altezza di 220 - 470 metri sul livello del mare, tra le dolci colline che caratterizzano la bella campagna di queste zone. Il suolo è tendenzialmente argilloso, calcareo, ricco di conchiglie fossili, con vigneti ben esposti alla levata del sole e con ottime escursioni termiche: quella del Castello della Sala è una zona altamente vocata alla produzione di bianchi. Una sola eccezione: il Pinot nero, trova in questo terroir le condizioni ideali per esprimersi al meglio.
Suolo calcareo fossile con sabbie di origine sedimentaria che risalgono al Pliocene.