Prodotto dal 1990 esclusivamente da uve Pinot Nero è, in un certo senso, “l’alter ego” del Cervaro: insieme rappresentano le due diverse espressioni dell’anima complessa e raffinata del Castello della Sala. I 4 ettari di vigneto da cui è prodotto sono situati ad oltre 400 metri s.l.m. su suoli calcarei ricchi di fossili con sabbie di origine sedimentaria che risalgono al Pliocene.
I 4 ettari di vigneti da cui è prodotto il Pinot Nero del Castello della Sala sono situati ad oltre 400 metri s.l.m. su suoli calcarei ricchi di fossili con sabbie di origine sedimentaria che risalgono al Pliocene. Questo vino è stato prodotto per la prima volta con l'annata 1990. Il Castello della Sala è una fortezza che risale al 14° secolo situata a circa 18 Km. da Orvieto, che è stata acquistata dalla famiglia Antinori nel 1940.
Prodotto dal 1990 esclusivamente da uve Pinot Nero è, in un certo senso, “l’alter ego” del Cervaro: insieme rappresentano le due diverse espressioni dell’anima complessa e raffinata del Castello della Sala. I 4 ettari di vigneto da cui è prodotto sono situati ad oltre 400 metri s.l.m. su suoli calcarei ricchi di fossili con sabbie di origine sedimentaria che risalgono al Pliocene.
Il Pinot Nero trova al Castello della Sala, storica terra dei bianchi, un espressione autentica e tipica, capace di raccontare il profondo carattere territoriale.
I 4 ettari di vigneto del Pinot Nero percorrono la collina, dividendosi in terrazzamenti, disegnando linee sinuose e morbide.
Il particolare clima del Castello della Sala ha costretto gli agronomi ad ideare un modo per proteggere gli acini dal sole estivo. I tralci vengono fatti allungare e ripiegati sulla pianta in modo che le foglie possano ombreggiare i grappoli di Pinot Nero.
Le temperature invernali sono state abbastanza rigide, mentre quelle primaverili piuttosto miti ed equilibrate. L’allegagione e la fioritura sono avvenute regolarmente grazie a temperature calde e costanti. I mesi di Luglio e di Agosto sono stati caldi ma senza picchi termici. Ciò ha fatto si che la maturazione delle uve avvenisse in modo graduale e regolare, nonostante le piante siano arrivate alla raccolta in leggero ritardo. Il buon apporto idrico della stagione, ha comunque permesso alle viti di superare la stagione estiva senza particolare stress ed ha garantito una buona gradazione zuccherina delle uve ed un giusto contenuto polifenolico.
Le uve sono state raccolte nei vigneti situati a 400 metri di altezza nella Tenuta del Castello della Sala, non lontano da Orvieto, in Umbria. Dopo la diraspatura ed una parziale pigiatura, l’uva è stata introdotta in serbatoi di acciaio troncoconici da 50 hl. La macerazione è durata circa una settimana, durante la quale è stata posta massima attenzione all’estrazione delle sostanze coloranti. La fermentazione alcolica si è svolta ad una temperatura di 26°C ed è terminata in barriques francesi (Alliers, Tronçais) dove il vino ha completato anche la fermentazione malolattica. L’affinamento in barriques è proseguito per 8 mesi, al termine dei quali, si è proceduto all’imbottigliamento. Ha fatto seguito un periodo di affinamento in bottiglia di 15 mesi nella cantine storiche del Castello, prima della sua introduzione sul mercato.
I 4 ettari di vigneti da cui è prodotto il Pinot Nero del Castello della Sala sono situati ad oltre 400 metri s.l.m. su suoli calcarei ricchi di fossili con sabbie di origine sedimentaria che risalgono al Pliocene. Questo vino è stato prodotto per la prima volta con l'annata 1990. Il Castello della Sala è una fortezza che risale al 14° secolo situata a circa 18 Km. da Orvieto, che è stata acquistata dalla famiglia Antinori nel 1940.
Sentori di ciliegia e spezie, bilanciato ed elegante in stile della Borgogna.
Il Castello della Sala si trova in Umbria, a poca distanza dal confine con la Toscana, a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. Le terre del Castello, imponente maniero di epoca medievale, si estendono per 600 ettari, di cui 229 ettari piantati a vigna, ad un’altezza di 220 - 470 metri sul livello del mare, tra le dolci colline che caratterizzano la bella campagna di queste zone. Il suolo è tendenzialmente argilloso, calcareo, ricco di conchiglie fossili, con vigneti ben esposti alla levata del sole e con ottime escursioni termiche: quella del Castello della Sala è una zona altamente vocata alla produzione di bianchi. Una sola eccezione: il Pinot nero, trova in questo terroir le condizioni ideali per esprimersi al meglio.
Suolo calcareo fossile con sabbie di origine sedimentaria che risalgono al Pliocene.